mercoledì 28 febbraio 2007

Bodas

Nella confusione ho dimenticato la notizia dell'anno: mofra' si sposa ! Siccome e' molto discreto, fate conto che non vi abbia detto niente...

domenica 25 febbraio 2007

Budino Pietro

Ragazzi, il lazzaretto Carfi' non ha pace. Io sto un po' meglio, anche se la tosse non mi abbandona. Cambia un po', e' meno alta, e' meno frequente, ma altrettanto fastidiosa. Pietro in compenso, che sembrava guarito, di colpo ha la febbre a 40.2 ! Poveraccio, e' praticamente un budino spalmato sul divano.

venerdì 23 febbraio 2007

Affidabili


Sempre

Accanimento Terapeutico

E poi si chiedono perche' in Italia la spesa sanitaria e' alle stelle... La mia nuova dieta: al mattino una bustina di Clavulin e due compresse di Bentelan, poi un aerosol con un mix di Fluspiral, Broncovaleas e Mucosolvan. Durante la giornata qualche Sanipirina e un po' di vitamina C, la sera di nuovo Clavulin, Bentelan e aerosol. Tenendo conto che poi sto male uguale, si capisce che c'e' qualcosa che non va nel sistema farmaceutico italiano. Viste le dosi in ogni confezione e la data di scadenza, se non mi ammalo almeno quattro volte l'anno non si ammortizza neanche la spesa. Per la cronaca, le pillole nell'immagine servono per l'allungamento del pene, ma quelle purtroppo (o per fortuna ?) non me le hanno prescritte.

lunedì 19 febbraio 2007

Stakhanov

Nonostante ieri sera avessi ancora 38 di febbre, eccomi qua in ufficio a smanettare davanti al computer. Un eroe del lavoro ! In realtà è talmente complicato farsi fare un certificato dal mio medico di famiglia che piuttosto che stare sei ore seduto nella saletta d'aspetto del suo consultorio preferisco venire qui. Senza contare il fatto che Pietro ha la varicella e che dopo la decima visione de "La Marcia dei Pinguini" sono giunto a saturazione. Stanotte Marianna ha fatto i capricci e ha vomitato due volte sul materasso, non facendomi chiudere occhio dalle quattro. E' bello essere padri.

sabato 17 febbraio 2007

Le Streghe di Salem

Oggi vi parlero’ di un personaggio che ha giocato un ruolo non trascurabile nei miei anni universitari. Non ne diro’ il nome, anche se e’ riconoscibilissimo. Quindi non vale neanche la pena di non dire il nome: e’ Marco Salemi, noto anche come Barone Salemi o La Salama o – in un rigurgito maccartista – Salem. Salemi e’ anche il protagonista del mio blog del 2 gennaio 2006 (e' il tipo a sinistra), colui che dopo tre anni chiama mio figlio Rocco, che all’ultima cena del Collegio Borromeo ha avuto il coraggio di dire: “ehi ragazzi, mi sa che tra di noi io sono ancora l’unico non sposato”, dimenticando (non fingendo di dimenticare) che lui e’ gia’ divorziato. Insomma, un’icona vivente.
Ai tempi del collegio la sua camera era dotata di ogni comfort tecnologico. Aria condizionata, tv a colori, videocamera (da cui la famosa frase: “le ho proposto l’uso della videocamera”). Comprava fumetti in quantita’ e andava a fare la doccia all’hotel Ariston, dove all’occasione aveva una stanza per quando i rumori del collegio gli impedivano di riposare o se le sue necessita’ igienistiche gli rendevano troppo difficile usufruire delle docce e dei bagni comuni in corridoio. Aveva un’Audi 80 supercorazzata perche’ si schiantava spesso e volentieri e il padre previdente aveva pensato che e’ meglio un figlio un po’ viziato che morto. Detto cio’, Salem e’ generoso. I suoi compleanni erano gioia per il palato. In genere comprava una torta alla frutta per venti persone. Ci chiudevamo in stanza in quattro (lui, io, Gazot e il Sardo) e mangiavamo fino a che non ne potevamo piu’. Poi chiamavamo le matricole a finire le briciole. Altro must consentitoci dalla tecnologia salemica (stiamo parlando di vent’anni fa, non c’era internet, i rari telefonini pesavano due chili, i computer stavano solo nelle universita’) erano le serate video. Affittavamo quattro-cinque cassette di genere diverso (l’ultimo rigorosamente un pornazzo), compravamo chili di patatine, noccioline e bevande varie e passavamo la notte a guardare film sulle poltrone del Salem. Le sue donne sono sempre state un po’ strane e in genere sono impazzite o gli hanno distrutto casa (quando poi ha avuto una casa). Una di queste aveva un puzzle gigante di una citta’ e pensava che la citta’ si chiamasse Ravensburger, come scritto sulla scatola. Adesso Salem e’ negli Stati Uniti, ma e’ ancora vivo e cazzeggia piu’ che mai. Nei prossimi blog altri entusiasmanti nanetti.

venerdì 16 febbraio 2007

Malati

Clinica Carfi' ore 22.12. Pietro si sta riempiendo di puntini rossi e ha 39.3 di febbre. Io ho 38, ma la varicella l'ho gia' avuta, quindi trattasi di semplice raffreddore. Sono stato criticato per essermi ammalato in questo momento cosi' poco opportuno, quando serve tutto il mio aiuto. Queste sono le classiche situazioni in cui uno da bambino, dopo essere stato rimproverato, immagina che muore e poi tutti piangono e dicono: "ma perche' l'abbiamo trattato cosi ? Come abbiamo fatto a non capire che stava cosi' male ? Ci sentiremo in colpa per sempre". Ecco, pentitevi.

Marianna

Come preannunciato, dopo una lunga pausa riprendo il mio blog con un annuncio bomba (ma tanto lo sapete già): E' nata Marianna ! Tre chili e seicento grammi di bontà distribuiti su cinquantadue centimetri di altezza. Mangia e dorme, quindi va tutto bene. Sta bene anche la mamma che - visto che mi alzo io per dare la poppata di metà notte - è abbastanza riposata. Bene bene.