venerdì 29 settembre 2006

Raduno

Forse non tutti sanno che ho dei trascorsi un po' torbidi che si intrecciano in maniera equivoca con la religione. Ho trascorso i miei anni universitari ospite dell'Almo Collegio Borromeo, uno dei cosiddetti "collegi storici" di Pavia. Tra una goliardata e una penitenza, ho conosciuto alcune delle persone più assurde della mia vita (nonché alcuni dei miei migliori amici). A vent'anni di distanza (arghhh!!!) dall'inizio di quel periodo sicuramente indimenticabile, colui che era forse il più assurdo tra gli assurdi (Giuseppe Taino, detto "il Volgare") ha avuto la simpatica - non sono ironico - idea di organizzare un incontro tra gli ex compagni d'anno. Sarà la nostalgia, sarà che neanche il centrosinistra al governo ci dà soddisfazioni, ma tutti (me compreso) si sono precipitati a confermare la propria partecipazione. Persino dagli Stati Uniti giungeranno Salem e il Sardo. Praticamente l'evento del 2006.

La Cura

Ricordate la mia pianta di limoni, gentile regalo di compleanno di Giovanna ? Ebbene, la mia cura da cavallo ha funzionato. Tutti i siti internet consultati lo avevano dato per spacciato e invece con un po' di pazienza, dosi massicce di insetticida, pulizia quotidiana con spugnetta e taglio delle foglie malate è risorto più bello che pria. Ho proprio il pollice verde. Il problema è che dopo tutto questo insetticida mi è diventata verde anche la lingua.

mercoledì 20 settembre 2006

Audition

Quest'estate Turi Campo, tra un piatto di zuppa di ceci e qualche pezzo di salsiccia alla brace, mi ha parlato di Audition, un film di Takashi Miike, scognito (perlomeno a me) regista giapponese. Dalla descrizione e dallo sguardo allucinato di Turi mentre ne parlava, ho capito che non potevo non vederlo. Così l'ho scaricato dalla rete e ieri me lo sono sparato sul laptop. Vedete la foto ? Quella è la protagonista che si accinge a fare utilizzo di un filo metallico "abbastanza sottile e robusto da tagliare la carne e le ossa". Insomma, un delirio. Corro subito a scaricare altro materiale. Pare che alla prima di un altro suo film del 2001 a Toronto ("Ichi the Killer"), il pubblico ricevette come gentile omaggio delle "barf bags" (i sacchetti per il vomito degli aerei) con il logo del film. Grazie Turi del prezioso consiglio, anzi ne attendo altri.

Speriamo Che Sia Femmina 2

Per la gioia di tutti, dall'ecografia e dai risultati delle analisi pare proprio che stiamo aspettando una femmina. Finalmente le nonne sapranno a chi lasciare tutti i loro gioielli ;-)

lunedì 18 settembre 2006

Gemelli Sardi

Grande notizia dal Sardo: anche lui si è messo in pista per la paternità. Siccome era in ritardo sulla tabella di marcia, sta facendo le cose in grande e aspetta due gemelli. Grande Sardoooooooo!!! PS: non ti stressare se non sono uguali uguali. E soprattutto, rassegnati al disordine.

E' Nata Una Stella

Forse non tutti sanno che diversi mesi fa ho prestato il mio volto e la mia eleganza innata a un servizio del 'Tg2 - Costume e Società' sul bon ton. Tra un commento e l'altro di Lina Sotis (peccato non abbia detto: ammazza, buona la torta della Carpa) scorrevano immagini del sottoscritto e consorte intenti a pulirsi i denti con il coltello, rovesciare il vino a tavola, infilarsi un tovagliolone e assaltare senza ritegno un'insalata. Poiché gli indici di ascolto durante la prima trasmissione del servizio hanno raggiunto picchi inimmaginabili e la redazione è stata tempestata di telefonate, ieri sera il servizio è stato ritrasmesso a furor di popolo. Inevitabile che adesso la mia casella postale sia piena di mail di ragazzine che vogliono sapere tutto su di me. Calma, calma, sto per replicare con un servizio sulla stitichezza. Lì mi potrete davvero vedere in tutta la mia espressività.

Ottanta

Oggi mio padre compie 80 anni. A guardarlo non sembra proprio. Non so perché, mi è venuta in mente mia nonna, che quando le chiedevo perché non facesse una certa cosa o non organizzasse un viaggio da qualche parte, a 70 anni mi rispondeva: ormai sto morendo. Ha dovuto aspettare altri 30 anni. Abbiamo festeggiato ieri, con abbondanti libagioni. Auguri papà.

lunedì 11 settembre 2006

Pericolo Carfa

Mamme ansiose, padri gelosi, mariti ormai scoppiati, fidanzati poco fantasiosi, chiudete le vostre figlie, mogli, ragazze, perché adesso la Carfa ha davvero Qualcosa In Più.
Si è finalmente deciso ha ricorrere alle cure del chirurgo ? Ha ceduto alle lusinghe della pillola azzurra ? Ha scoperto il segreto di Supersex (a proposito un premio a chi mi dice che fine ha fatto Gabriel Pontello) ?
Niente di tutto ciò. La Carfa sa fare la marmellata ! E adesso chi mi resiste ? Chi vuole assaggiare la marmellata di pesche della Carfa, può prenotarsi per una colazione o una merenda.

Pyongyang

Ho appena finito di leggere Pyongyang, un fumetto del canadese Guy Delisle. Delisle è stato in Corea del Nord nel 2001, passandoci due mesi per completare la produzione di un cartone animato (manodopera a bassissimo costo). Della sua esperienza ha fatto un piccolo reportage a fumetti, molto carino e allo stesso tempo davvero impressionante. Se volete leggerne la recensione, ho messo il link, altrimenti posso prestarvelo. Basta passare da casa.

Con Filtro O Senza Filtro ?

Ieri Giovanna si è lamentata del fatto che sul mio Blog non è possibile interagire in tempo reale, lasciando commenti e immagini che vengano immediatamente pubblicate. Sarebbe bello, ma viviamo in un mondo crudele e bisogna proteggersi. Innanzitutto da qualche figlio armeno che potrebbe di colpo rifarsi vivo, ma soprattutto dal famigerato spamming. Già ora ricevo commenti del tipo: "bellissimo il tuo blog, dà un'occhiata al mio". Tu clikki e ti spunta sullo schermo una minchia di 70 cm con apertura contemporanea di quindici finestre di analogo contenuto. I miei piccoli lettori potrebbero restare impressionati. Quindi ho attivato il filtro di moderazione dei commenti sul mio blog. Il povero Ivan Scalfarotto - ingenuo - non aveva voluto attivarlo sul suo blog - ed è stato sepolto da centinaia di insulti, fino all'immancabile chiusura.

giovedì 7 settembre 2006

Panic

C'è una coppia di miei amici che ha una bambina di tre anni, li chiamerò Anna e Paolo. Gli asili sono ancora chiusi e la bambina passa la giornata dai nonni, la sera viene recuperata a turno da uno dei genitori. L'altra sera, causa una defaillance organizzativa, Paolo torna a casa senza passare dai nonni, pensando che l'operazione sia già stata compiuta da Anna. Anna è in un'altra stanza, e pensa che Paolo sia rientrato con la bambina. Ognuno fa le sue cose. Dopo qualche minuto, Paolo chiama la bambina, che non risponde. Va nella stanza della mamma e non la trova.
- "Hai visto la bambina ?"
- "No, non era in stanza con te ?"
I due fanno un rapido giro dell'appartamento. Niente. La porta di casa non è chiusa a chiave, Paolo si precipita sul pianerottolo e comincia a chiamare la bambina, già seriamente preoccupato. Poi scende rapidamente per le scale, continuando a gridare, sempre più agitato. Gli abitanti della palazzina escono dai loro appartamenti, mentre Paolo è gia in strada che corre ormai urlando. Passa di là una volante della polizia.
- "Non trovo più mia figlia, è uscita per strada, forse l'hanno rapita" (si sa, è tempo di Natasche)
- "Si calmi, chiamiamo i rinforzi"
Nel giro di pochi secondi arrivano dieci volanti della polizia. Poliziotti in divisa escono dalle macchine e cominciano a setacciare la zona, i microfoni gracchiano comunicazioni alla centrale. La madre nel frattempo è scesa in strada, vede tutte queste macchine con i lampeggianti, una ventina di poliziotti per strada, e comincia a gridare e a piangere di disperazione.

Poi i due si parlano.

mercoledì 6 settembre 2006

Under Pressure

Ieri sera ho cenato con alcuni colleghi ed ex colleghi. Gli ex colleghi nettamente più contenti dei colleghi (me compreso). Chi va a vivere in Brasile, chi in Russia. Noi persi nella mollacchia romana. il mondo si muove e noi stiamo alla finestra. Forse è tempo di cercare seriamente un altro lavoro. E' finita la pacchia.

martedì 5 settembre 2006

Una Prece

Qualche giorno fa è morto Steve Irwin. Il nome dice poco, neanche io lo conoscevo, ma la sua faccia è ben impressa negli occhi di tutti quelli che per lavoro vanno in giro per gli alberghi del mondo. Quando entri in stanza, accendi la televisione e dai un'occhiata ai canali disponibili. Se ti va bene, c'è il collegamento satellitare con ampia disponibilità di film in lingua originale. Di lusso se c'è anche il pornazzo free 24 ore su 24 (ma è davvero raro, mi è capitato solo una volta in Germania e si trattava di roba davvero inguardabile). Più spesso, ci sono i classici canali del cavo: CNN, BBC, TVE, Rai International (conato di vomito), History Channel, Discovery Channel. Steve Irwin era appunto la star di Discovery Channel, il pirla in pantaloncini che si divertiva a mettere la testa dentro la bocca dei coccodrilli o a farsi mordere da serpenti a cui rompeva sistematicamente i coglioni. Che fosse per il tempo di un passaggio da un canale all'altro o per qualche minuto (un programma intero non si reggeva), Steve Irwin era una costante dei miei viaggi. E' stato punto in pieno petto, quindi al cuore, dalla pinna caudale velenosa di una razza (nel senso dell'animale marino) tropicale. Una roba che non capita mai, una sfiga pazzesca, al massimo una razza ti ferisce. Per ucciderti deve beccarti una parte vitale. Così è stato. Chissà se i coccodrilli saranno contenti o adesso si stuferanno ?

lunedì 4 settembre 2006

Il Padrino

Chi mi conosce bene, sa sicuramente due cose di me: 1) Ho passato diversi mesi degli ultimi sei anni in Armenia, dove ho molti amici; 2) Dal punto di vista religioso, il minimo che si possa dire di me è che sono agnostico. Sarete quindi stupiti solo a metà se vi dico che mi è stato richiesto di fare da padrino per due bambini, figli di cari amici armeni che vivono a Yerevan. Al di là del mio mangiapretismo, il fatto che abbiano pensato a me mi ha davvero commosso. Quindi ho deciso di accettare. Da qui si è aperto un dibattito tra prelati armeni sulla possibilità che io, cattolico di rito romano, potessi o meno far da padrino a bambini cattolici di rito gregoriano. Non so bene quali siano le differenze, tanto per me sarebbero comunque - con tutto il rispetto per i cattolici - delle cazzate sensa senso. Ho cercato su internet e ho trovato summe teologiche e documenti di una tale complessità che ho gettato la spugna. L'unica cosa che ho capito è che il problema esisteva. Ho avuto la tentazione di dire che era sufficiente il mio impegno a vegliare sulla sana crescita religiosa dei due pargoli e che se mi viene chiesto un impegno io in media lo garantisco, quindi - se necessario - mi sarei potuto anche impegnare a farli crescere nel culto dell'Uomo Ragno (che mi sembra una figura sana e altruista e poi è un supereroe con superproblemi). Poi ho pensato che forse non sarebbe stata una strategia convencente e ho preferito attendere la fine delle consultazioni. Alla fine, nel dibattito è intervenuto un prete armeno che ha passato diversi anni in India e che - da vero uomo di mondo - ha trovato una soluzione geniale nella sua assurdità. Pregherà a lungo affinché io, pur da "romano", nei confronti dei bambini agisca da "gregoriano". Dopo un congruo numero di preghiere, emetterà un certificato (de che ?) con il quale anche il Pope armeno mi accetterà come padrino. E ora di corsa a preparare il cotone per le guance.

Rotti a Tutto


In un mio post del 16 agosto raccontavo di un cartello stradale in quel di Sortino (SR). Come promesso, ecco la foto. La fantasia al potere.

Proooova !

Eccomi qui al rientro di un magnifico giro in Norvegia che mi ha portato sino alla base del ghiacciaio Brickdalsbreen, che vedete in foto alle mie spalle. Anche Pietro si è arrampicato con noi, scalando la montagna per quasi un'ora come una lucertola. Che dire ? Relax totale, aria buona, assoluta assenza di pericoli. Pensate che lungo le strade ci sono dei chioschetti incustoditi con delle cassette di mele e una cassettina per i soldi. Tu prendi le mele e lasci i soldi. Nessuno si fotte le mele e nessuno si fotte i soldi. Proprio come da noi. Insomma, la Scandinavia merita bene una visita. Lo dicevano anche i Gatti di Vicolo Miracoli.