martedì 5 settembre 2006

Una Prece

Qualche giorno fa è morto Steve Irwin. Il nome dice poco, neanche io lo conoscevo, ma la sua faccia è ben impressa negli occhi di tutti quelli che per lavoro vanno in giro per gli alberghi del mondo. Quando entri in stanza, accendi la televisione e dai un'occhiata ai canali disponibili. Se ti va bene, c'è il collegamento satellitare con ampia disponibilità di film in lingua originale. Di lusso se c'è anche il pornazzo free 24 ore su 24 (ma è davvero raro, mi è capitato solo una volta in Germania e si trattava di roba davvero inguardabile). Più spesso, ci sono i classici canali del cavo: CNN, BBC, TVE, Rai International (conato di vomito), History Channel, Discovery Channel. Steve Irwin era appunto la star di Discovery Channel, il pirla in pantaloncini che si divertiva a mettere la testa dentro la bocca dei coccodrilli o a farsi mordere da serpenti a cui rompeva sistematicamente i coglioni. Che fosse per il tempo di un passaggio da un canale all'altro o per qualche minuto (un programma intero non si reggeva), Steve Irwin era una costante dei miei viaggi. E' stato punto in pieno petto, quindi al cuore, dalla pinna caudale velenosa di una razza (nel senso dell'animale marino) tropicale. Una roba che non capita mai, una sfiga pazzesca, al massimo una razza ti ferisce. Per ucciderti deve beccarti una parte vitale. Così è stato. Chissà se i coccodrilli saranno contenti o adesso si stuferanno ?

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