lunedì 6 novembre 2006

Khachapuri

Notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Massacrato dal cibo e dall'alcool, ho passato quasi tutto il viaggio di ritorno da Yerevan chiuso nel cesso dell'aereo, espellendo sostanze semiliquide da tutti i buchi in mio possesso (a momenti anche contemporaneamente, un capolavoro di equilibrio e coordinamento). Penso di aver perso due chili in poche ore. In realtà attribuisco la causa del malessere a un mefitico khachapuri, specie di calzone georgiano a forma di occhio e con al centro un misto di formaggio fuso e uovo crudo. Buono, ma se l'uovo non è fresco...
Così ho concluso degnamente una quattro giorni di bagordi all'insegna del mangiare e del bere poco sano. Ma non era finita qui...

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