domenica 15 ottobre 2006

Monsieur Carfì

Mercoledì all'insegna della mondanità. Riciclando un invito per il capo di Alessandra, abbiamo passato una bella serata a Palazzo Farnese, sede dell'Ambasciata di Francia. Abbiamo rischiato di non andare, perché Alessandra insisteva per avere un invito per "Alessandra Cattoi et Monsieur" mentre il cerimoniale contemplava solamente un "Alessandro Carfì et Madame". Per fortuna adesso Alessandra è meno rigida di quando l'ho conosciuta: mi sarei perso una mirabile esecuzione de La Voix Humaine, tragedia lirica in un atto di Francis Poulenc, su testo di Jean Cocteau. Diciamo che per apprezzarla appieno (per non addormentarsi) è opportuno essere degli appassionati del genere. Io non lo sono. Dopo la pennica, mi sono scolato tre coppe di Moet et Chandon e mi sono fiondato sul buffet a base di microsalatini e microdolcini, nonché delle microcremine salate in microbicchierini, da mangiare con microcucchiaini. Il vero piatto forte era il palazzo, con le sue splendide sale affrescate e i giardini pensili (in foto la vista dal basso dei giardini da via Giulia). Ci faranno dei festozzi mica male, con fiumi di champagne. Da quanto tempo non facevamo da soli una serata mondana ? Non ricordo più...

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